Pensi di essere vittima di stalking? Subisci comportamenti persecutori da parte di una persona?

La parola “stalking” deriva dall’inglese to stalk, letteralmente “fare la posta”, ed è entrata a far parte del nostro vocabolario per indicare un insieme di condotte persecutorie ripetute nel tempo (telefonate molestie, pedinamenti, minacce) che provocano un danno alla vittima.

 

Come capire quando si tratta veramente di stalking?

Elemento costitutivo del reato è innanzitutto, come dispone la norma, la reiterazione delle condotte persecutorie: deve, quindi, trattarsi di più episodi, non necessariamente dello stesso tipo, manifestatisi in un arco temporale limitato, solitamente uno o due mesi.

Deve, inoltre, trattarsi di condotte non apprezzate dalla vittima e tali da suscitare nella stessa sentimenti di preoccupazione, ansia, paura per la propria incolumità o per quella delle persone a lei legate.

 

Cosa fare?

È fondamentale innanzitutto procurarsi prove scritte che dimostrino il reato di stalking, quindi è importante non cancellare sms, foto, email che possano palesare in maniera inequivocabile un atteggiamento intimidatorio o offensivo.

Quasi quotidianamente i principali mezzi di comunicazione ci informano di episodi di stalking, che troppo spesso degenerano in reati molto più gravi quali l’omicidio. È importante avere il coraggio di prendere in mano la situazione in modo determinato, senza sottovalutare i rischi che ne possono derivare.

Il reato di stalking è entrato a far parte dell’ordinamento penale italiano mediante il d.l. n. 11/2009 (convertito dalla l. n. 38/2009) che ha introdotto all’art. 612-bis del Codice Penale il reato di “atti persecutori”, punendo chiunque “con condotte reiterate, minaccia o molesta taluno in modo da cagionare un perdurante e grave stato di ansia o di paura ovvero da ingenerare un fondato timore per l’incolumità propria o di un prossimo congiunto o di persona al medesimo legata da relazione affettiva ovvero da costringere lo stesso ad alterare le proprie abitudini di vita”. Il reato è punito con la reclusione da 6 mesi a 5 anni, salvo che il fatto non costituisca più grave reato.

 

Se credi di essere vittima di stalking e hai bisogno di consulenza qualificata, non aspettare.

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